Comunità

COMUNITA'

“Per crescere un bambino ci vuole un villaggio”

(Proverbio africano)

 

L’intervento di GenerAzione Salute nei contesti di comunità utilizza un approccio che integra il modello salute (Bertini, 2012) e la psicologia di comunità. Entrambi i modelli condividono la promozione della salute come obiettivo primario del loro intervento, che si concretizza nell’epistemologia di riferimento delle due discipline e sottolinea la necessità di conoscere i contesti e i punti di vista di coloro che li abitano, nonché di fare esperienza diretta della realtà per comprenderla e quindi cambiarla (Cicognani, 2012).

Gli interventi di promozione della salute nelle comunità sono rivolti a persone e gruppi all’interno dei loro contesti di vita – quartieri, città, contesti lavorativi, organizzativi, territoriali - secondo un’ottica ecologica che vede individuo e ambiente come sistemi che si modellano reciprocamente, attraverso multiple interconnessioni (Bronfenbrenner, 1986) e la salute come espressione delle interazioni tra la persona e il mondo in cui vive.

Ispirati da questo approccio, il nostro obiettivo è quello di facilitare processi di promozione della salute che mirano a rafforzare l’empowerment e a valorizzare le risorse degli individui-nei-contesti per esercitare potere e controllo sulla propria vita e per sostenere azioni volte al cambiamento delle condizioni sociali, ambientali ed economiche che possono avere un impatto sulla salute pubblica e individuale (WHO, 1998). Puntiamo a favorire agency e capacitazione (Sen, 2001) secondo un’ottica proattiva tesa a co-costruire le competenze personali e le condizioni ambientali che favoriscono lo sviluppo individuale e sociale nelle comunità.

L’approccio partecipativo, quale metodologia di riferimento per il nostro intervento nei contesti della comunità, prevede il coinvolgimento dei destinatari degli interventi nell’intero processo di progettazione e l’attenzione alle risorse di individui e comunità come elementi da valorizzare nella realizzazione degli interventi perché ne migliorino l’efficacia. In tal senso, ci rivolgiamo alle persone come portatrici di risorse, conoscenze e competenze utili nei processi decisionali che riguardano la propria vita e quella della propria comunità. Il nostro ruolo come facilitatori di processo (Bertini, 2012; Zani, 2012) e stimolatori per l’azione (De Piccoli, 2012), sostiene una relazione dialogica attraverso cui professionista e utente condividono il potere e concorrono alla promozione della salute individuale e collettiva.

Dalla ricognizione sociale ai profili di comunità, prepariamo il terreno per la co-progettazione degli interventi fino ad arrivare all’empowering evaluation degli stessi, nell’intento di connettere ed integrare risorse, saperi e conoscenze multidisciplinari per rispondere alle complessità delle sfide della società contemporanea.


Riferimenti bibliografici

Bertini, M. (2012). Psicologia della salute. Raffaello Cortina, Milano.

Bronfenbrenner, U. (1986). Ecologia dello sviluppo umano. Il Mulino, Bologna.

Cicognani, E. (2012). Quale ricerca in psicologia di comunità? in Zani B. (a cura di) Psicologia di comunità. Prospettive, idee, metodi. Carocci Editore, pp. 225-255.

De Piccoli, N. (2012). Dal connettore di risorse al professionista cittadino: quando le competenze sono al servizio del cambiamento sociale. IX Convegno Nazionale SIPCO, Milano, 27-29 settembre.

World Health Organization (1998). Health Promotion Glossary. WHO, Geneva.

Sen, A. (2001). Development as freedom. Oxford University Press, New York.

Zani, B. (2012). Psicologia di comunità. Prospettive, idee, metodi. Carocci, Roma.


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